tag:blogger.com,1999:blog-41105946453398808232024-02-07T17:14:00.138-08:00Amici del CarmeloHartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.comBlogger35125tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-89406545669873521492014-01-31T01:44:00.003-08:002014-01-31T01:44:28.525-08:00<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-89474945949459377242011-07-27T04:41:00.000-07:002011-07-27T04:43:14.610-07:00Vivere d'amore<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on"><div closure_uid_obar1i="100" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo4c3alblqV37Q6OFKoaF_5sgUyra_Xbwok-Y-1wB7eZyMJggK7705xVvf8lRaVRyrkA38WRiWJ_5eoRhTR6jIA3DO55_d_U9t0upWx0NgnPakBKj27_plfTgkAzUSZryn4aNc-Wkaj3Ig/s1600/imagesCAYIGSJR.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; cssfloat: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo4c3alblqV37Q6OFKoaF_5sgUyra_Xbwok-Y-1wB7eZyMJggK7705xVvf8lRaVRyrkA38WRiWJ_5eoRhTR6jIA3DO55_d_U9t0upWx0NgnPakBKj27_plfTgkAzUSZryn4aNc-Wkaj3Ig/s1600/imagesCAYIGSJR.jpg" t$="true" /></a><span style="color: blue;"><strong>di Santa Teresa del Bambino Gesù e del Volto Santo</strong></span></div><div closure_uid_obar1i="100" closure_uid_qhl17v="119" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;">Vivere d'amore è custodirti, Verbo increato! Parola del mio Dio! Io t'amo, e tu lo sai, divino Gesù! Lo Spirito d'amore m'incendia col suo fuoco. Amando Te attiro il Padre, che il mio debole cuore conserva, senza scampo. O Trinità! Sei prigioniera del mio amore.</div><div closure_uid_obar1i="117">Vivere d'amore è vivere della tua vita, Re glorioso, delizia degli eletti! Tu vivi per me nascosto in un'ostia... Ed io voglio nascondermi per te, Gesù mio! Occorre solitudine agli amanti, un cuore a cuore che duri notte e giorno: il solo tuo sguardo mi fa beata: io vivo d'amore!</div><div closure_uid_obar1i="119">Vivere d'amore non è già piantar sulla terra, sulla vetta del Tabor, la propria tenda: ma salire con Gesù sul Calvario, ed ambire il tesoro della Croce! Vivrò in cielo esultante quando ogni prova sarà per sempre trascorsa. Ma quaggiù voglio viver d'amore nella sofferenza.</div><div closure_uid_obar1i="120">Vivere d'amore, quaggiù, è un darsi smisurato, senza chieder salario; senza far conti io mi dò, sicura come sono che quando s'ama non si fanno calcoli. Io ho dato tutto al Cuore divino che trabocca di tenerezza! e corro leggermente... Non ho più nulla, e la mia sola ricchezza è vivere d'amore.</div><div closure_uid_obar1i="121">Vivere d'amore è sbandire ogni tema, ogni ricordo dei passati errori. Non vedo nemmeno l'impronta d'uno dei peccati, ciascuno è svanito nel fuoco divino. Fiamma sacra, dolcissima fornace, del tuo focolare io fo la mia stanza. E qui a mio piacere canto, Gesù, e vivo d'amore!</div>Vivere d'amore è custodire nel vaso mortale di sé un tesoro. Mio Benamato! debolissima io sono! E tutt'altro che un angelo del cielo. Ma se cado a ogni passo tu mi raggiungi, di volta in volta mi sollevi, mi avvolgi nel tuo abbraccio, e mi dai la tua grazia. Io vivo d'amore!<br />
<div closure_uid_obar1i="122">Vivere d'amore è un navigare incessante, seminando nei cuori la gioia e la pace. Pilota amato! M'incita la carità, perché ti vedo in tutte le anime mie sorelle. La carità, ecco la sola mia stella; alla sua luce vogo diritta; e sulla vela è scritto il mio motto: Vivere d'amore!</div>Vivere d'amore, quando assopito è Gesù, è il riposo sui flutti in tempesta; ah non temere, Gesù, che ti svegli, io aspetto in pace l'approdo dei Cieli. Presto la fede squarcerà il suo velo, la mia speranza sarà d'un giorno solo: la carità gonfia e sospinge la mia vela. Ed io vivo d'amore!<br />
<div closure_uid_obar1i="123">Vivere d'amore, o mio Divino Maestro, è supplicarti di spandere i tuoi raggi nell'anima eletta e santa del sacerdote ch'egli sia più che un celeste serafino. Proteggi la tua Chiesa immortale, te ne scongiuro ad ogni attimo. Io, figlia sua, m'immolo per lei, e vivo d'amore!</div>Vivere d'amore è rasciugarti il volto e ottenere perdono ai peccatori: che rientrino nella tua grazia, o Dio di amore, e sempre benedicano il tuo nome! Ogni bestemmia mi rintocca nel cuore; e per cancellarla ridico ogni giorno: T'amo e t'adoro, o Nome sacro! e vivo d'amore.<br />
Vivere d'amore è imitare Maria Maddalena che bagna di pianti e di preziose essenze i tuoi piedi divini, e li bacia rapita, li asciuga coi lunghi capelli, poi con santa audacia levandosi, anche il dolce tuo volto cosparge d'aroma... Per me, quell'olezzo che innalzo al tuo volto è il mio amore.<br />
Vivere d'amore, che strana pazzia! Mi dice il mondo: smettila di cantare! e bada a non sprecare i tuoi aromi, la tua vita, impiegali utilmente! Ma amarti, Gesù, che feconda perdita! Ogni mio aroma è tuo, per sempre. E voglio cantare, lasciando il mondo: Io muoio d'amore!<br />
Morir d'amore è il ben dolce martirio di cui vorrei soffrire. Cherubini, accordate i liuti, ché il mio esilio, lo sento, sta per finire... Dardo di fuoco, consumami senza tregua, e feriscimi il cuore in questo triste soggiorno. Divino Gesù, avvera il mio sogno, morir d'amore!<br />
Morir d'amore, ecco la mia speranza: quando vedrò spezzati i miei lacci, Dio sarà la mia gran ricompensa: non voglio altri beni. Son tutta presa del suo amore, e venga, dunque, a stringermi a sé per sempre. Ecco il mio cielo, il mio destino: Vivere d'amore!</div>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-29275549584738751282011-07-12T04:43:00.001-07:002011-07-12T04:43:50.495-07:00<a href="http://youtu.be/bvrCS7elAUk">http://youtu.be/bvrCS7elAUk</a>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-53636413098394700332011-04-29T03:38:00.000-07:002011-04-29T03:40:58.133-07:00TOAFF: WOJTYLA, ERA GRANDE UOMO, SPIRITO ONESTO, LEALE E LIBERO<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgL__weiWnYaPvfEs94rXkAVVmHRgO2abz73yFmk7S3P3py1p61W2lJ56-WgFdia3k4Gkbn6E8sOmnB57yfM3jUa5QCOTu1OYgZluH-Qn_hlniT2EBodvtnlKZdu3tr6lpGtxiYmE698wmk/s1600/10174217_d2f7a5930abfa7759522ef70f77b40d1.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 210px; FLOAT: right; HEIGHT: 148px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5600953684893976242" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgL__weiWnYaPvfEs94rXkAVVmHRgO2abz73yFmk7S3P3py1p61W2lJ56-WgFdia3k4Gkbn6E8sOmnB57yfM3jUa5QCOTu1OYgZluH-Qn_hlniT2EBodvtnlKZdu3tr6lpGtxiYmE698wmk/s320/10174217_d2f7a5930abfa7759522ef70f77b40d1.jpg" /></a><br /><br /><div>(AGI) - CdV - Papa Wojtyla era "un grande uomo, uno spirito onesto, leale e libero. Un uomo di Dio, la cui santita', secondo i parametri della Chiesa Cattolica, e' chiara al mondo intero". Lo afferma l'ex rabbino capo di Roma in un'intervista al sito cattolico "papanews.it". Toaff racconta nell'intervista le circostanze nelle quali e' nata la sua grande amicizia con Giovanni Paolo II. Conobbi il Papa, racconta, "per puro caso: io mi ammalai e fui ricoverato al Gemelli. In quello stesso periodo e nel medesimo ospedale era ricoverato anche il Papa. Fu cosi' che espressi ai miei collaboratori la volonta' di visitarlo, e mi fu risposto che bisognava fare richiesta a chi si prendeva cura del Papa. Inizialmente mi dissero di no, poi, inspiegabilmente, un Vescovo mi informo' che il Papa intendeva ricevermi. Allora andai nel suo reparto, entrai nella sua camera e con mia grande sorpresa mi si getto' al collo, mi abbraccio' come un fratello e volle pregare con me. Da allora inizio' una grandissima amicizia, indipendentemente dalle diverse credenze religiose". In effetti, l'ex rabbino capo di Roma e' stato poi l'unico ad essere nominato nel testamento spirituale oltre al cardinal Stanislao Dziwisz che per 40 anni era stato il suo segretario. Ricordando poi la storica visita di Giovanni Paolo II alla Sinagoga di Roma, nel 1986, l'ex rabbino capo sottolinea che lui e il Papa erano "palesemente concordi sul fatto che fosse piu' serio valorizzare cio' che ci univa rispetto a quanto ci divideva. Ovviamente - conclude - le divergenze esistono ancora oggi e non possono essere negate, ma con Giovanni Paolo II molto e' cambiato positivamente sul fronte del dialogo".</div>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-30775958426553495522011-03-23T05:04:00.000-07:002011-03-23T05:08:05.389-07:00Lo sguardo nuovo di Benedetto XVI<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9ELLwjSDdDNO_Uec2VEyAbdzbUKbKlIzgeH6T6i_PZSYgivQwxdOmtQ1sQdEPk6MUB9b9xPCx4qwgSqrgyBnNjbCErNd0987SDMhie9pT3xVaNLLup3ry6lXkOmu9mmVf1AHLOkDrqnYv/s1600/libro-benedetto-XVI-gesu-di-nazaret-220.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 197px; FLOAT: right; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5587245977107286002" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9ELLwjSDdDNO_Uec2VEyAbdzbUKbKlIzgeH6T6i_PZSYgivQwxdOmtQ1sQdEPk6MUB9b9xPCx4qwgSqrgyBnNjbCErNd0987SDMhie9pT3xVaNLLup3ry6lXkOmu9mmVf1AHLOkDrqnYv/s320/libro-benedetto-XVI-gesu-di-nazaret-220.jpg" /></a><br /><div>di ALAIN BESANÇON<br />Il primo sentimento che ho provato nel leggere il Gesù di Nazaret è stato di ammirazione. Ho molti motivi per ammirare questo libro, come cristiano, come cattolico e infine come professore. So abbastanza bene che cos'è un buon libro. Questo, formalmente, è eccellente, degno non solo di un cardinale e di un Papa (l'autore firma con questi due titoli) ma, e lo dico con ironia, anche di un grande professore. Un arcivescovo di Parigi, monsignor Hyacinthe-Louis de Quélen, durante la Restaurazione, verso il 1820, disse che Gesù Cristo non era solo il figlio di Dio, ma anche, da parte di sua madre, di ottima famiglia.Un buon professore conosce la sua materia a fondo, un grande professore è capace di esporla con semplicità e chiarezza. La materia è puramente e semplicemente la fede cristiana e il Papa, che ne è il custode, non ha affatto intenzione di proporre un'interpretazione personale. Non si troverà in questo libro una "teologia d'autore". Non c'è novità. Ma c'è del nuovo. Questo Papa non smette di leggere e di studiare. Ritiene altresì necessario indicare una breve bibliografia di libri contemporanei. Si tratta principalmente di libri in lingua tedesca, perché è la sua lingua e perché i tedeschi hanno scritto molto, ma cita anche libri in altre lingue. In francese non dimentica Lubac, uno dei suoi maestri, Feuillet, Louis Bouyer. Benedetto XVI possiede l'arte di sbrogliare le questioni complesse. Un esempio: la data dell'Ultima Cena. Il Papa sostiene che è meglio seguire la cronologia di Giovanni piuttosto che quella suggerita dai Sinottici. Ne trae una conclusione teologica molto importante: Gesù non ha celebrato proprio la pasqua ebraica, ha celebrato un'altra pasqua, la sua, che ha un senso allo stesso tempo uguale e diverso.La spiegazione è così luminosa da far provare alla mente del lettore il piacere della dimostrazione riuscita di un teorema dalla vasta portata. Questo piacere l'ho ritrovato in tutto il libro. Voltaire ha scritto che tutti i generi sono buoni eccetto quello noioso. Questo libro è di quelli che, una volta aperti, non si possono più chiudere. È appassionante.L'interpretazione storico-critica è stata aperta al pensiero cattolico dall'enciclica di Pio XII, Divino afflante spiritu (1943), a partire dalla quale gli esegeti cattolici hanno velocemente recuperato terreno rispetto all'esegesi protestante, fino alle ipotesi più avventurose. Il Papa ritiene che questa interpretazione, ora decantata, abbia ormai "dato ciò che di essenziale aveva da dare". Ebbene, "tale esegesi deve riconoscere che un'ermeneutica della fede, sviluppata in modo giusto, è conforme al testo e può congiungersi con un'ermeneutica storica consapevole dei propri limiti, per formare un'interezza metodologica".Un'interezza metodologica? L'obiettivo è molto ambizioso. Si tratta in definitiva di armonizzare le esigenze della fede, che non cambia, con le evidenze della ragione, che cambiano continuamente, che sono sempre da criticare e da ricostruire ma nel loro ordine legittimo. La sfida non è nuova. Risale ai primordi della religione cristiana. A partire da Richard Simon, da Spinoza, dall'Illuminismo, dall'erudizione tedesca, non ha fatto altro che radicalizzarsi. È urgente raccoglierla. È ciò che fa questo libro, in modo calmo, irenico e generoso. È lo stile costante di Benedetto XVI.Gli eventi si svolgono in una settimana, dalla Domenica delle Palme alla Domenica della Risurrezione. La Settimana Santa ha per i cristiani un significato inesauribile. È meno una successione di eventi che una successione di misteri. Ma ciò non impedisce allo storico d'indagare su quello che è realmente accaduto. Il metodo di Ratzinger è di seguire passo dopo passo il testo e, nel farlo, di dissipare le interpretazioni improprie. Non ne segnalo che due.La prima fa di Gesù Cristo un attore politico, più esattamente un rivoluzionario. Durante il XIX secolo abbiamo incontrato il Cristo sanculotto nel 1792 e il Cristo socialista nel 1848. Nel XX secolo il Cristo delle "teologie della liberazione". Si trattava di un'iniezione di marxismo leninismo nel Vangelo. Ciò ha sconvolto interi continenti e i poveri fedeli hanno preferito spesso o passare direttamente ai partiti leninisti o rifugiarsi nelle sette dove, quanto meno, si credeva seriamente in Dio e nella salvezza per mezzo di Gesù Cristo. Non rimane nulla di queste teologie se si segue in buonafede lo sviluppo di questo libro. La seconda interpretazione è il protestantesimo liberale. Ratzinger ha trovato degli alleati nel protestantesimo autentico, in particolare in Joachim Ringleben che saluta come un "fratello ecumenico". Il bersaglio principale è Rudolf Bultmann, e in generale le interpretazioni simboliche degli eventi. Dico bersaglio anche se in queste pacifiche esposizioni non c'è alcuna aggressività. Quando Bultmann ha ragione, Ratzinger fa il suo elogio.Da queste analisi si deduce che Cristo si mantiene il più vicino possibile alla Legge e ai Profeti, che non smette mai di citare e ai quali fa continuamente riferimento. Segue passo passo la tradizione. Così facendo, osservando la Torà senza cambiare una virgola, la trasforma. Sono molto fiero di aver sottolineato, a proposito del film di Mel Gibson, La passione di Cristo, un punto che qui ritrovo sviluppato a fondo. Riguarda Caifa e Pilato. Non c'è bisogno di attribuire loro una malvagità particolare. Uno voleva la salvezza del suo popolo, l'altro voleva salvare la pax Romana. Cristo è stato messo a morte da tutti gli uomini, dai cattivi, naturalmente, ma anche dai buoni, che non lo sono fino a quel punto e che non sanno di aver bisogno di essere salvati. Ciò vale per tutti noi. Il mondo ebraico ha reagito favorevolmente a questa affermazione, dimenticando che era già stata fatta nel concilio di Trento e nel Vaticano II. Non è inutile ripeterlo.Il nuovo rapporto con il popolo ebraico, che sussiste tuttora, è una delle conquiste più importanti del Vaticano II. Bisogna tuttavia conservare l'equilibrio. Si vede qua e là in alcuni cattolici, sempre inclini all'idolatria, un certa idealizzazione del popolo ebraico, che quest'ultimo non chiede. C'è continuità fra i due Testamenti. Ma c'è anche un taglio. Cristo non è un rabbino. Non è un altro Hillel.Può essere che il lavoro dello storico-critico sul Nuovo Testamento si sia esaurito, ma continua sull'Antico Testamento. Da un secolo si scava con passione nella terra d'Israele alla ricerca di prove. Ebbene, non solo non sono state trovate, ma l'archeologia pensa di averne trovato alcune che dimostrano che le cose non sono avvenute come suggerisce la narrazione biblica. Sembra che si sia creato un vasto consenso fra gli archeologi e gli esegeti ebrei, protestanti e cattolici. Io ho letto, come molte persone, i libri di Finkelstein e di Silberman, e quello di Liverani. Ci sono reazioni molto critiche dal lato ebraico. Ebbene, noi cristiani siamo sulla stessa barca. La nostra religione è una storia. Non si può far passare troppi eventi dalla parte della leggenda. Due punti appaiono cruciali. Il primo riguarda il soggiorno del popolo eletto in Egitto e la sua liberazione da parte di Mosè. È l'origine tanto dell'ebraismo quanto del cristianesimo. Cristo, ci spiega Ratzinger, si presenta come il nuovo Mosè. Sarebbe difficile ammettere che l'esodo sia un racconto leggendario. Il secondo concerne la datazione e lo statuto di Davide, di Salomone e di Gerusalemme.Lascio il mio giudizio in sospeso in attesa che queste nuove teorie si decantino. Nel suo libro il Papa sembra rimandare tali questioni a più tardi. Questioni che inevitabilmente si porranno. Attendo con impazienza la terza parte dell'indagine che il Papa ci ha promesso. Riguarderà i Vangeli dell'infanzia. Vorrei essere informato sulla questione dei "fratelli di Gesù", divenuta scottante nel nostro tempo. Per me si tratta di un Shiboleth. Quando vedo un libro che osa affermare che la Vergine Maria avrebbe avuto vari figli, lo rifiuto con la stessa indignazione che provavano Lutero e Calvino quando una simile tesi veniva sostenuta dinanzi a loro. È l'Incarnazione a essere in gioco.<br />(©L'Osservatore Romano 23 marzo 2011)</div>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-68854881669095677972011-02-04T01:42:00.000-08:002011-02-04T01:50:18.621-08:00LA FEDE NELLA LINGUA DEI GIOVANI<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTp7SSKd9o1bZK6w4X2ijodpudf1PsPNw7TnzpgPGVYSZzMJtW4PlNoQGwuMDL87FQKEPpa_om8ts9NSRhslve6LScNiz0JMI-tt5Zw5BwHla2jkWAooQIyc7nJKkfWqylrPr1No0SukDr/s1600/FunPhotoBox060424sgobqh%255B1%255D.gif"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 320px; FLOAT: right; HEIGHT: 255px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5569769184780538898" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTp7SSKd9o1bZK6w4X2ijodpudf1PsPNw7TnzpgPGVYSZzMJtW4PlNoQGwuMDL87FQKEPpa_om8ts9NSRhslve6LScNiz0JMI-tt5Zw5BwHla2jkWAooQIyc7nJKkfWqylrPr1No0SukDr/s320/FunPhotoBox060424sgobqh%255B1%255D.gif" /></a><br /><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXzlBHQhVskHoUiJrAkqXIcXHO1vHXQM6BR_8DBVP5xn8__lhSQydGlohYnmBY43q3LUD-oVN0ZKP5gwMsuY2HfGviH6f0MTjJCJ0SLJYqvcMlbvozLqbP3z_rnNq6igcH_kET18ZksyUo/s1600/FunPhotoBox060424sgobqh%255B1%255D.gif"></a></div><br /><div></div><br /><div>... nelle <strong><span style="color:#3333ff;">Giornate mondiali della gioventù</span></strong> (Roma, Toronto, Colonia, Sydney) <strong>si sono incontrati da tutto il mondo giovani che vogliono credere, che sono alla ricerca di Dio,</strong> che amano Cristo e desiderano strade comuni. In questo contesto ci chiedemmo se non dovessimo cercare di tradurre il Catechismo della Chiesa cattolica nella lingua dei giovani e far penetrare le sue parole nel loro mondo. Naturalmente anche fra i giovani di oggi ci sono molte differenze; così, sotto la provata guida dell’arcivescovo di Vienna, Christoph Schönborn, si è formato un Youcat per i giovani. Spero che molti giovani si lascino affascinare da questo libro. Alcune persone mi dicono che il catechismo non interessa la gioventù odierna; ma io non credo a questa affermazione e sono sicuro di avere ragione. Essa non è così superficiale come la si accusa di essere; i giovani vogliono sapere in cosa consiste davvero la vita. Un romanzo criminale è avvincente perché ci coinvolge nella sorte di altre persone, ma che potrebbe essere anche la nostra; questo libro è avvincente perché ci parla del nostro stesso destino e perciò riguarda da vicino ognuno di noi.<br /><br />Per questo vi invito:<strong> <span style="color:#006600;">studiate il catechismo! Questo è il mio augurio di cuore.</span></strong> Questo sussidio al catechismo non vi adula; non offre facili soluzioni; esige una nuova vita da parte vostra; vi presenta il messaggio del Vangelo come la «perla preziosa» (Mt 13,45) per la quale bisogna dare ogni cosa. Per questo vi chiedo: studiate il catechismo con passione e perseveranza! Sacrificate il vostro tempo per esso! Studiatelo nel silenzio della vostra camera, leggetelo in due, se siete amici, formate gruppi e reti di studio, scambiatevi idee su Internet. Rimanete ad ogni modo in dialogo sulla vostra fede!<br /><br />Dovete conoscere quello che credete; dovete conoscere la vostra fede con la stessa precisione con cui uno specialista di informatica conosce il sistema operativo di un computer; dovete conoscerla come un musicista conosce il suo pezzo; sì, dovete essere ben più profondamente radicati nella fede della generazione dei vostri genitori, per poter resistere con forza e decisione alle sfide e alle tentazioni di questo tempo.<strong><span style="color:#993300;"> Avete bisogno dell’aiuto divino, se la vostra fede non vuole inaridirsi come una goccia di rugiada al sole, se non volete soccombere alle tentazioni del consumismo, se non volete che il vostro amore anneghi nella pornografia, se non volete tradire i deboli e le vittime di soprusi e violenza.</span></strong> (...)</div><div> </div><div>Dalla premessa di Benedetto XVI al libro Youcat - Fonte: Avvenire</div>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-31185422458825411292010-12-30T01:42:00.000-08:002010-12-30T01:47:19.057-08:00LA FEDE DEI PICCOLI<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-AVIhovjUF9AEaLxK1UZ-2SKvH31EzY-jgxfDL-4EhS3kvHDWA1jPR4sWk1n3_OLOPwH5hxXglnwTiERw3qLfLgymVDNX5IYSxT_imCsGAe85p7XdFPmiahyp2IqTC4a9WMBEFzB_Dha4/s1600/B.bmp"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 241px; FLOAT: right; HEIGHT: 154px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5556409565157449234" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-AVIhovjUF9AEaLxK1UZ-2SKvH31EzY-jgxfDL-4EhS3kvHDWA1jPR4sWk1n3_OLOPwH5hxXglnwTiERw3qLfLgymVDNX5IYSxT_imCsGAe85p7XdFPmiahyp2IqTC4a9WMBEFzB_Dha4/s400/B.bmp" /></a><br /><div>ELOGIO DELLA DEVOZIONE POPOLARE<br />di Georg Ratzinger</div><br /><div><br />Pietà popolare e gioventù vanno d’accordo? I giovani, possono farsene ancora qualcosa della processione del Corpus Domini, dei pellegrinaggi mariani o della venerazione delle reliquie? Sì, possono! E c’è un bel libro, «La fede dei piccoli», che ne è la prova. L’autrice, Elisabeth von Thurn und Taxis, è una giovane donna moderna. Cresciuta a Ratisbona, è andata a scuola a Londra, ha studiato a Parigi e ha vissuto a New York: nel mondo è di casa.Tanto più positivo è il fatto che una come lei si occupi di pietà popolare. Infatti oggi si scri-ve ben poco su questo tema. E poi la pietà popolare è in certo qual modo messa ai margini dalla pietà liturgica. Quest’ultima è naturalmente molto importante. Ma la pietà liturgica ha bisogno di essere completata dalla pietà popolare alla quale alcuni guardano invece con una certa alterigia. Perché, invece, la devozione popolare appartiene in modo primario alla nostra fede? La risposta è molto semplice: ciò che è particolarmente bello nella fede cattolica sono gli elementi che ne sollecitano i sensi. La nostra fede non si limita alla preghiera, all’interiorità e alla razionalità. La nostra fede afferra l’uomo intero. Tutto l’uomo è chiamato alla santità, e così egli deve tendervi attivamente con tutti i suoi sensi.Molti sacerdoti aspirano ad essere 'moderni', 'al passo coi tempi ', per usare solo alcune tra le espressioni oggi più in voga. Credono che la pietà popolare sia qualcosa di superato e, passo dopo passo, la espellono dalla vita della Chiesa. Il protestantesimo ha già abbandonato questa forma di pietà. Per i cristiani evangelici la Chiesa è presente unicamente lì dove si prega e dove vengono amministrati i sacramenti. Ma così si dimentica che la Chiesa è una realtà sempre presente che riempie tutta la nostra vita e che aspira a coinvolgerla integralmente. Purtroppo una simile tendenza ha cominciato a prender piede anche tra noi cattolici. Ci accorgiamo, però, che lì dove viene praticata solo una 'religione razionale', la fede perde forza e, prima o poi, scompare del tutto.La fede non è un fatto solamente razionale; necessita anche di espressioni semplici e veraci, presenti sin dall’inizio e delle quali l’uomo avrà sempre bisogno. Proprio per noi cristiani esse sono fondamentali.La pietà popolare è un tesoro della Chiesa. Ed allora è tanto più importante opporsi in modo buono e appropriato alla sua rimozione. Dico questo pensando proprio ai giovani. Ben presto si accorgerebbero di cosa ha perso la nostra fede se non la si potesse più 'toccare con mano', se non coinvolgesse più l’uomo intero.In Baviera, la mia terra, la pietà popolare ha da sempre un ruolo importante. Ai bavaresi l’elemento puramente razionale importa meno. Per essi in primo piano sta ciò che è percepibile con i sensi.Per questo in Baviera la pietà popolare ha un posto particolare nella vita religiosa delle persone.Certo, oggi a causa della grande mobilità dei singoli diviene più difficile mantenere in vita tradizioni preziose. E tuttavia, più la vita diviene frenetica, più gli uomini hanno bisogno della loro patria, dei propri riti e usi. Per questo è tanto importante che la pietà popolare continui a essere curata e alimentata con entusiasmo, così che possano goderne anche le generazioni future. La fede rimane viva solo se si rivolge a tutto l’uomo. E questo è il messaggio che rivolgo ai giovani cristiani di oggi. E così sono particolarmente contento del fatto che una giovane donna moderna, una giovane scrittrice, la voglia far conoscere e amare proprio alla sua generazione, mostrando questo: la pietà popolare ci avvicina a Gesù Cristo.</div><br /><div></div><br /><div>Nota di BastaBugie: questo articolo è tratto dalla prefazione al libro "La fede dei piccoli" della Libreria Editrice Vaticana (2010)<br /></div><br /><div>da Avvenire, 9 dicembre 2010<br /><a class="articolo_descrizione" href="http://www.bastabugie.it/it/edizioni.php?id=173">Pubblicato su BASTABUGIE n.173</a></div>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-72076339337365670322010-12-16T05:54:00.001-08:002010-12-16T06:00:36.145-08:00NOVENA DI NATALE 2010<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdh1g_-6dfPrrsvB8Lsch7kqH3N1qcByCM_w5idA1xDw9_hlamRxFj_ebRIRaUoYTOG_HkZM-0XdSp0tW5uFAo-EN2vMPZ-EXsH1KDQE_eHfSFmdqi3qgWc54XBq2Jc4MTtME8N4hJDLbI/s1600/imagesCAD88NWC.jpg"><span style="font-family:lucida grande;"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 151px; FLOAT: right; HEIGHT: 184px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5551278346497724242" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdh1g_-6dfPrrsvB8Lsch7kqH3N1qcByCM_w5idA1xDw9_hlamRxFj_ebRIRaUoYTOG_HkZM-0XdSp0tW5uFAo-EN2vMPZ-EXsH1KDQE_eHfSFmdqi3qgWc54XBq2Jc4MTtME8N4hJDLbI/s400/imagesCAD88NWC.jpg" /></span></a><span style="font-family:lucida grande;"> 16 Dicembre<br /></span><div> </div><div>Ecco, verrà il Re, il Signore della terra, che toglierà il giogo della nostra schiavitù.</div><div> </div><div>Salmo 29 (30) </div><div> </div><div><em><span style="color:#3333ff;">Ant. - Ti esalterò, Signore, perché mi hai sollevato</span></em></div><div><br />Ti esalterò, Signore, perché mi hai liberato<br />e su di me non hai lasciato esultare i nemici.<br />Signore Dio mio,<br />a te ho gridato e mi hai guarito.<br />Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,<br />mi hai dato vita perché non scendessi nella tomba.<br />Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,<br />rendete grazie al suo santo nome,<br />perché la sua collera dura un istante,<br />la sua bontà per tutta la vita.<br />Alla sera sopraggiunge il pianto<br />e al mattino, ecco la gioia.<br />Nella mia prosperità ho detto:<br />«Nulla mi farà vacillare!».<br />Nella tua bontà, o Signore,<br />mi hai posto su un monte sicuro;<br />ma quando hai nascosto il tuo volto,<br />io sono stato turbato.<br />A te grido, Signore,<br />chiedo aiuto al mio Dio.<br />Quale vantaggio dalla mia morte,<br />dalla mia discesa nella tomba?<br />Ti potrà forse lodare la polvere<br />e proclamare la tua fedeltà?<br />Ascolta, Signore, abbi misericordia,<br />Signore, vieni in mio aiuto.<br />Hai mutato il mio lamento in danza,<br />la mia veste di sacco in abito di gioia,<br />perché io possa cantare senza posa.<br />Signore, mio Dio, ti loderò per sempre.<br /></div>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-63199768570270557672010-10-25T03:15:00.000-07:002010-10-25T03:16:56.918-07:00<a href="http://www.taize.fr/it_article10090.html">http://www.taize.fr/it_article10090.html</a>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-86343239376926421882010-10-21T05:17:00.000-07:002010-10-21T05:23:12.199-07:00Parola d'ordine?!... METTERE ORDINE!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnognqEUR067Et07-AOitefo_U93wkAw95ou1fKh5ElX0g1d_4SiZiSrDkMtZ2rK5EqaOOHHOhnnV2Nvy1Jm-hFhZ2Wp_2zI3ZOyLjfclAll0Ro1CRhIm8VA_Vs9Uk88sBXaB6ZnSyyyNd/s1600/65896_1205694719893_1754401493_395214_1302255_n.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 291px; FLOAT: right; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5530473435068446642" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnognqEUR067Et07-AOitefo_U93wkAw95ou1fKh5ElX0g1d_4SiZiSrDkMtZ2rK5EqaOOHHOhnnV2Nvy1Jm-hFhZ2Wp_2zI3ZOyLjfclAll0Ro1CRhIm8VA_Vs9Uk88sBXaB6ZnSyyyNd/s320/65896_1205694719893_1754401493_395214_1302255_n.jpg" /></a><br /><div>Troppo a lungo, Signore,<br />sono stata lontana dalla mia anima.<br /><br />I rovi hanno preso il posto delle pervinche<br />e le ortiche hanno soffocato la verbena.<br />In questo giardino non mi ritrovo più.<br /><br />Sono scomparsi i fiori che avevo seminato,<br />il prato che avevo curato e le erbe officinali che avevo protetto.<br /><br />Donami Tu un decespugliaCuore per fare pulizia<br />su questo terreno che non piace a nessuno<br />e che offre radici solo ad un’erba scura e amara.<br /><br />Ho nostalgia di una carità rigogliosa,<br />di una speranza colorata<br />e di una fede dal profumo inebriante.<br /><br />Aiutami, Signore, a pulire questo giardino.<br />Aiutami a far pulizia nella mia anima.<br /><br /><br /><strong>Emily Schenker</strong></div>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-7657223199195968542010-10-08T03:05:00.000-07:002010-10-08T03:21:01.758-07:00IMPARARE A PREGARE...<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCBvycNjQKXhY-qhgpxhMLYdxnH-M4Tf2L9_-8PVScaFT4KqSCXQNRHxdMqIbZu9jrGG1vSOHZ3DMit3C4X_IhMNaBx0qSCvElSs-drm7RsJGsnKZihsCEF0MUf9VI7BHx8dxdUGXlEM99/s1600/2310566q71rd19s6c.gif"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 96px; FLOAT: right; HEIGHT: 54px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5525616413140589090" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCBvycNjQKXhY-qhgpxhMLYdxnH-M4Tf2L9_-8PVScaFT4KqSCXQNRHxdMqIbZu9jrGG1vSOHZ3DMit3C4X_IhMNaBx0qSCvElSs-drm7RsJGsnKZihsCEF0MUf9VI7BHx8dxdUGXlEM99/s400/2310566q71rd19s6c.gif" /></a><br /><div>Quando la sua preghiera </div><br /><div>diventò sempre più devota e interiore,<br />egli aveva da dire sempre meno.<br />Alla fine tacque completamente.<br />Diventò<br />ciò che possibilmente è un opposto<br />ancora più grande al parlare,<br />diventò un ascoltatore.<br />Prima pensava che pregare<br />fosse parlare,<br />ma poi imparò<br />che pregare non è solo tacere<br />ma anche ascoltare.<br />Ed è così:<br />pregare non significa ascoltare<br />noi stessi mentre parliamo.<br />Pregare vuol dire<br />diventare quieti,<br />stare in silenzio e aspettare<br />fino a quando chi prega sente Dio.</div><br /><div><br />(Soren KierKegaard)</div><div> </div><div><a href="http://ilclubdeglieterniromantici.myblog.it/kierkegaard/">http://ilclubdeglieterniromantici.myblog.it/kierkegaard/</a></div>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-29638929860393393072010-09-17T03:30:00.000-07:002010-09-17T03:31:24.319-07:00<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg58cDFoXi3Xf-H0xNPFNnQP_J_2wD3DvvLvEXLSfsarhUW_n4UnPXSSXiGSPmJBBgUIzPvErIbwlMZf_dIkAawbnyTMduJRQEdaluEqUs0LrDouGL0LldC_IqrxaNhwJ8xInJ4rOrW57s/s1600/Scuolapreghiera%5B1%5D.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 400px; FLOAT: right; HEIGHT: 183px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5517828083294310978" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgg58cDFoXi3Xf-H0xNPFNnQP_J_2wD3DvvLvEXLSfsarhUW_n4UnPXSSXiGSPmJBBgUIzPvErIbwlMZf_dIkAawbnyTMduJRQEdaluEqUs0LrDouGL0LldC_IqrxaNhwJ8xInJ4rOrW57s/s400/Scuolapreghiera%5B1%5D.jpg" /></a><br /><div></div>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-15499371725180208462010-06-15T07:09:00.000-07:002010-06-15T07:09:38.902-07:00Messaggio dal Custode della Terra Santa<object style="BACKGROUND-IMAGE: url(http://i3.ytimg.com/vi/j1dALudarQg/hqdefault.jpg)" width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/j1dALudarQg&hl=it_IT&fs=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/j1dALudarQg&hl=it_IT&fs=1" width="425" height="344" allowscriptaccess="never" allowfullscreen="true" wmode="transparent" type="application/x-shockwave-flash"></embed></object>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-73289112635967260402010-06-15T07:08:00.000-07:002010-06-15T07:08:36.324-07:00Pellegrinaggio inn terra santa - un ponte per la pace<object style="BACKGROUND-IMAGE: url(http://i4.ytimg.com/vi/Wi4VkQG6noU/hqdefault.jpg)" width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/Wi4VkQG6noU&hl=it_IT&fs=1"><param name="allowFullScreen" value="true"><param name="allowscriptaccess" value="always"><embed src="http://www.youtube.com/v/Wi4VkQG6noU&hl=it_IT&fs=1" width="425" height="344" allowscriptaccess="never" allowfullscreen="true" wmode="transparent" type="application/x-shockwave-flash"></embed></object>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-14022996967635134182010-06-07T04:41:00.000-07:002010-06-07T04:44:28.207-07:00Mons. Padovese, Vicario apostolico dell'Anatolia, ha versato il suo sangue nel giorno del "Corpus Domini" nel sud della Turchia.<a href="http://neocatecumenali.blogspot.com/2010/06/il-vicario-apostolico-dellanatolia-ha.html/AAAAAAAAAMA/n28fA-RlODQ/s1600/Padovese2.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 320px; FLOAT: right; HEIGHT: 240px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5479996033146965842" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsWT9KLtcSYG05bZh9sW4Ig2UGX3sA8Af7Hi-EVdNqyEXN1zfyl4RLozmFlmvxUBq-V5B6S0pc7qxPHlageIkIUaDzbfWJOaSBuc5EaBKqA2TSFJom5Utpn0hL12uq6vTMMAe5WlE6X9BS/s320/Padovese2.jpg" /></a><br /><div><br />Nel giorno del Corpus Domini, il corpo di Cristo ha versato altro sangue. Sangue innocente, sangue sacerdotale.<br />Sangue che bagna l’ipocrisia di chi preferisce tacere del presente per rivangare il passato.<br />O che tace un passato di morti cristiane (gli armeni) o un presente di vessazioni islamiche (i curdi) per portare a casa il risultato, economico, militare, religioso…<br />Sangue che lava il peccato di altri sacerdoti risultati di scandalo.<br />Sangue coraggioso, in un mondo di codardi, forti coi deboli e deboli coi forti.<br />Un mondo che ama creare nemici, per campare sui costi delle contrapposizioni, con le loro rendite di posizione, a danno dei rispettivi popoli, tutti quanti.<br />C’è chi farà passare questo omicidio per la follia di un singolo (prima stranezza: un uomo non estraneo, lungamente al fianco del vescovo morto), e c’è chi lo farà passare come argomento per screditare un popolo intero: probabilmente la verità piena sul fatto in se stesso non la sapremo mai. Troppi interessi sanno come portare a guardare da una parte per non essere costretti a vedere cosa c’è dall’altra…<br />Le circostanze sono inquietanti.<br />Alla vigilia di un viaggio papale a Cipro.<br />Alla vigilia di un Sinodo sul Medio oriente.<br />Nel contesto di quello che è capitato ad una nave turca.<br />Nel giorno in cui la Santa Sede chiede di togliere il blocco a Gaza.<br />Nella settimana aperta da recrudescenze nella polemica sulla pedofilia.<br />Nel momento in cui la Turchia (che è nella Nato, vorrebbe entrare in Europa e stipula accordi con l’Iran) sente sinistri scricchiolii in casa propria a proposito della leadership di Erdogan, evidentemente scomoda.<br />Mons. Luigi Padovese, con raffinate ragioni, non banali ed assai realistiche, per il bene comune e per amore del suo piccolo gregge (30000 cristiani cattolici su 70 milioni di turchi, quando un secolo fa erano il 25% della popolazione, allora di 10 milioni di anime) era un fautore della Turchia in Europa, anche a beneficio della sua esigua minoranza.<br />Mons. Luigi Padovese visse con equilibrio e saggezza il martirio di don Santoro, altro episodio oscuro e doloroso di una terra oggi ostile ai cristiani, tanto ostile quanto fu fertile di santità all’inizio del cristianesimo.<br />La Turchia ha incrociato la vita ecclesiale anche con la nebulosa e sospetta figura di Alì Agca, in un contesto, quello turco, dove amici, nemici, amici degli amici e nemici dei nemici, si intrecciano pericolosamente e con modalità e giochi ben più sottotraccia delle pessime semplificazioni della nostra stampa addomesticata.<br />Piangiamo un vescovo morto; il sangue dei martire genera sempre la fede. Il seme che muore è quello che rende il raccolto fertile. Ma non inaridiamo il terreno azzerando la voglia di capire. Dissodiamolo, piuttosto, bagnandolo di lacrime, di sudore, persino di sangue, ma disinquinandolo dall’ipocrisia e dalle falsità.<br />Che possono venire dal fondamentalismo islamico, come dal partito dei nipotini di Ataturk, coi rispettivi sponsor.<br />Che Mons. Padovese, che amava Cristo quanto ha poi voluto bene ai turchi, dal paradiso interceda per tutti noi. Perchè in Turchia è in corso un gioco che ci coinvolge tutti. E perchè tutti dobbiamo vigilare, specie sulle semplificazioni. E’ tutto molto più complesso. Diabolicamente. Ma alla fine il bene prevale. Questo ulteriore tributo di sangue innocente, di sangue martire, si ritorcerà contro il Falsario, quello di sempre.<br />Pubblicato da mic a <a class="timestamp-link" title="permanent link" href="http://neocatecumenali.blogspot.com/2010/06/il-vicario-apostolico-dellanatolia-ha.html" rel="bookmark">11:18 PM</a> </div>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-22381223621317364932010-06-03T04:24:00.000-07:002010-06-03T04:33:04.298-07:00SATANA HA PAURA DI BENEDETTO XVI<div align="justify"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZp60n0D6iP2RyKTz-ObLNlbgA9Dbwu2GebxZgFstpx-GgUVpoF6tlvJ5lC0gGXzoZlcG1u511gWuw5xv9DVthsg-YAH7TyjddzoqHn3WZv5cntuOpIrbL_-qJhhKKZ2SOnUlsbj73e6pP/s1600/benedetto_XVI.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 224px; FLOAT: right; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5478508029976893650" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZp60n0D6iP2RyKTz-ObLNlbgA9Dbwu2GebxZgFstpx-GgUVpoF6tlvJ5lC0gGXzoZlcG1u511gWuw5xv9DVthsg-YAH7TyjddzoqHn3WZv5cntuOpIrbL_-qJhhKKZ2SOnUlsbj73e6pP/s320/benedetto_XVI.jpg" /></a> giovedì 05 giugno 2008</div><div align="justify"></div><div align="justify"><strong>"Lo odio.... non lo sopporto più!!"</strong></div><div align="justify"></div><div align="justify">Questa interessante ed inequivocabile esternazione è uscita dalla bocca di una donna sottoposta ad esorcismo in una chiesa romana. Era presente Gianluca Barile di Petrus, quotidiano on line, che ha riportato il fatto. Per l'esattezza, il demonio ha detto: <strong>"Lo odio, non lo sopporto più: ogni sua parola, ogni suo gesto e ogni sua benedizione rappresentano un esorcismo..."</strong>.</div><div align="justify">Forse non tutti sanno che questo Papa non ha mai fatto mistero sull'esistenza del demonio, dell'Inferno e del grave pericolo che corre l'uomo di oggi di finirci dentro per tutta l'eternità! Durante la visita ad una parrocchia di Roma, il Papa ebbe a dire: <em>"Per quanti continuano a peccare senza mostrare nessuna forma di pentimento, la prospettiva è la dannazione eterna, l'Inferno, perché l'attaccamento al peccato può condurci al fallimento della nostra esistenza. E’ il tragico destino che spetta a chi vive nel peccato senza invocare Dio. Solo il perdono divino ci dà la forza di resistere al male e non peccare più. Gesù è venuto per dirci che ci vuole tutti in Paradiso e che l'Inferno, del quale poco si parla in questo nostro tempo, esiste ed è eterno per quanti chiudono il cuore al suo amore".</em>E' facile cadere nell'errore di credere che i richiami riguardino sempre "gli altri". Per restare nel tema, quanta gente ricorre ai tarocchi, ai medium, partecipa a sedute spiritiche o addirittura a messe nere, ordina fatture e malocchio, interroga l'oroscopo... Sono tutte azioni che spalancano la porta dell'anima al demonio e poi, per cacciarlo, bisogna sudare sette camicie tra esorcismi, preghiere, sacrifici e... tanto tempo. Molti, troppi snobbano le catechesi di padre Amort e le testimonianze di monsignor Gemma. Si pensa, forse, che la tecnologia abbia sconfitto il diavolo, mentre è proprio con i moderni mezzi di comunicazione che è diventato più forte. E non cessa mai di tentare e la Chiesa lo sa. Per questo una delle prime preghiere, l'Ave Maria, recita: "...prega per noi peccatori adesso e nell'ora della nostra morte". Satana fino all'ultimo momento non rinuncia di portarsi via le anime. E' una lotta continua e lui conosce bene le nostre stanchezze, i nostri rinvii, la nostra tiepidezza, i nostri dubbi: tutti atteggiamenti che gli facilitano il lavoro.</div><br />Mario Girardello<br /><a href="http://teleamore.newsoftware.tv/" rel="nofollow" target="_blank" __untrusted="true">http://teleamore.newsoftware.tv/</a>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-66173788010200658802010-06-01T03:26:00.000-07:002010-06-01T03:26:58.276-07:00Il Fiore del Carmelo<a style="MARGIN-BOTTOM: 1em; FLOAT: right; MARGIN-LEFT: 1em; CLEAR: right" href="http://picasaweb.google.com/ilfioredelcarmelo/IlFioreDelCarmelo?feat=blogger" imageanchor="1"><img border="0" src="http://lh6.ggpht.com/_9d4KKOtz-ls/SVY4Z7ZljEE/AAAAAAAAAPQ/J9t6FUNCB1Y/s160-c/IlFioreDelCarmelo.jpg" /></a>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-7041284491361039832010-05-31T05:34:00.000-07:002010-05-31T05:35:06.239-07:00<a href="http://carmelitaniscalzi.blogspot.com/p/catechismo.html">http://carmelitaniscalzi.blogspot.com/p/catechismo.html</a>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-9326388190288332382010-05-19T04:22:00.000-07:002010-05-19T04:22:12.188-07:00BLOG di www.maranatha.it: ALTER CHRISTUS<a href="http://www-maranatha-it.blogspot.com/2010/02/alter-christus.html">BLOG di www.maranatha.it: ALTER CHRISTUS</a>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-32888075476409727702010-05-19T04:08:00.000-07:002010-09-08T04:40:19.188-07:00Aspettando 2 Giugno 2010<strong><em>Quale gioia, quando mi dissero: </em></strong><br /><strong><em>«Andremo alla casa del Signore». </em></strong><br /><strong><em>E ora i nostri piedi </em></strong><strong><em>si fermano </em></strong><br /><strong><em>alle tue porte, Gerusalemme! </em></strong><br /><br />Queste parole del Salmo 122 mi vengono in mente quando penso al prossimo incontro degli Amici del Carmelo a Terni nella Basilica S. Valentino. <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhH-IH5GihIf8FammcZhRNs9zIi-CBNtL7duCTkZ9O7S8q_zHuyLkBxChBG8pERkzgMaob_q4RJFAzQ8XraUWYT5e1ErgGx5_H6MHffFs7eUrp3vs_GTuWktQwryTHXUqKZAHP7YZE2uAX/s1600/ita.bmp"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 400px; FLOAT: right; HEIGHT: 287px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5514505189107060738" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhH-IH5GihIf8FammcZhRNs9zIi-CBNtL7duCTkZ9O7S8q_zHuyLkBxChBG8pERkzgMaob_q4RJFAzQ8XraUWYT5e1ErgGx5_H6MHffFs7eUrp3vs_GTuWktQwryTHXUqKZAHP7YZE2uAX/s400/ita.bmp" /></a><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />... e il Salmo:<br /><br />... sia pace a coloro che ti amano,...<br />Per i miei fratelli e i miei amici<br />io dirò: «Su di te sia pace!». ...Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-74711463994877075732010-05-18T03:35:00.000-07:002010-05-18T03:39:11.141-07:00Salì al cielo come primizia<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcXY16pPF-HemVqfZ2yFPmmuQLKfZjbIAA7zsyR8Tdi4LKcXBpacOMzmFGd0i6AVrSuqRGQmm_RAcoXc0NVX09Ps2iJDDnDLGyF3shqBUKRVAv5c_SGg0F-uLpV5wh15ldZ2lCahDEWzjy/s1600/111q01b1.jpg"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 213px; height: 312px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcXY16pPF-HemVqfZ2yFPmmuQLKfZjbIAA7zsyR8Tdi4LKcXBpacOMzmFGd0i6AVrSuqRGQmm_RAcoXc0NVX09Ps2iJDDnDLGyF3shqBUKRVAv5c_SGg0F-uLpV5wh15ldZ2lCahDEWzjy/s400/111q01b1.jpg" border="0" alt=""id="BLOGGER_PHOTO_ID_5472557717415954434" /></a><br />Scritto da Administrator di:<br />http://www.zammerumaskil.com/newsletter.html<br /><br /> <br />sabato 15 maggio 2010 <br />di Manuel Nin <br /><br />Nel quarantesimo giorno dopo la Risurrezione la festa dell'Ascensione del Signore è attestata già in Eusebio di Cesarea intorno al 325; un secolo e mezzo più tardi Egeria parla di una celebrazione a Betlemme, e non sul Monte degli Ulivi da dove il Signore ascende in cielo e dove invece il raduno dei fedeli col vescovo nel luogo dell'Ascensione e la lettura del vangelo viene fatta la vigilia della Pentecoste. Per la festa, Gregorio di Nissa e Giovanni Crisostomo (e Agostino in ambito latino) hanno omelie. <br />La tradizione siro-occidentale collega molto strettamente l'Incarnazione, la discesa del Verbo di Dio, e la sua Ascensione: "Oggi il Cristo Dio si innalza dal monte degli ulivi fino al suo Padre glorioso. Oggi gli angeli fanno conoscere agli apostoli il grande mistero della seconda venuta di Cristo. Noi lo vedremo coi nostri occhi di carne". Cristo, salendo in cielo con l'umanità assunta da noi, la fa entrare nel luogo santo, la glorifica e la porta nel paradiso: "Tu sei entrato nel Santo dei santi e hai preso possesso della dimora non fatta da mano d'uomo. Salendo in cielo ci hai aperto le porte che Adamo nostro primo padre ci aveva chiuso in faccia. Ci hai fatti sedere alla destra di tuo Padre, e gli hai fatto un dono che non può rifiutare, il corpo umano che avevi preso da noi". <br />Tutti noi redenti, portati con Cristo in cielo, diventiamo offerta al Padre. Questo è un aspetto che si ritrova molto chiaramente nella tradizione siro-orientale, che, chiudendo l'anno liturgico con le quattro domeniche della "dedicazione della Chiesa", sottolinea come la comunità dei redenti dal sangue di Cristo viene presentata e offerta al Padre come corona dell'anno liturgico nel momento della sua piena glorificazione. <br /><br />Nei testi liturgici si rilegge il salmo 23: "Quando gli spiriti celesti ti videro innalzarti in cielo con un corpo vero, furono stupefatti e cominciarono a domandarsi l'un l'altro: Chi è questo Re della gloria che viene da Edom? È il Signore potente, il Signore vincitore in battaglia. Alzatevi porte antiche, apritevi porte eterne perché entri il Re della gloria". La salvezza operata dal Signore viene presentata nel vespro dalla sua Incarnazione fino alla sua Ascensione: "Tutti noi, tuoi servi, riscattati dal tuo sangue prezioso, proclamiamo davanti alle schiere celesti: Benedetto sei tu, che ti sei abbassato per innalzarci dalla nostra umiliazione". Inoltre i testi sottolineano l'attesa della seconda venuta di Cristo e fanno una lettura cristologica di Isaia (61, 3): "Chi è questo re della gloria che giunge da Edom, cioè dalla terra, e i suoi vestiti sono macchiati di sangue, del sangue del corpo che si è rivestito? Perché i suoi vestiti sono rossi come quelli di chi calca il vino? Il Figlio di Dio si è incarnato, si è rivestito il corpo della nostra umanità. Ha sofferto la croce, la morte e la sepoltura, è risorto ed è salito al cielo". <br />La liturgia siro-occidentale sottolinea che nel Monte degli Ulivi è la Chiesa tutta a essere radunata, mentre il collegamento con la seconda venuta di Cristo e la dimensione ecclesiologica della festa sono nell'icona dell'Ascensione. L'immagine è divisa in due parti ben distinte: nella parte superiore c'è Cristo assiso su un trono, immobile nella sua gloria, sostenuto da due angeli. Nella parte inferiore c'è la Madre di Dio e gli apostoli. Dall'Ascensione fino al suo ritorno Cristo presiede la Chiesa, formata dalla Madre di Dio orante e dagli apostoli. <br />L'Ascensione di Cristo sigilla quindi la riconciliazione tra il cielo e la terra. Come sottolinea un testo in forma di dialogo o disputa (genere letterario molto familiare alla tradizione siriaca), testo che non fa parte della liturgia ma che ne riassume il mistero. Cielo e terra disputano tra di loro e il mistero della redenzione di Cristo riporta la pace: "Il cielo dice: In me c'è il Regno e gli angeli; e la terra dice: In me le Chiese e i giusti. Il cielo dice: In me ci sono mille e diecimila che stanno davanti al suo trono; e la terra dice: In me le assemblee e le generazioni che stanno davanti alla sua croce. Il cielo dice: In me il trono da cui esce fuoco; e la terra dice: In me l'altare dalla cui bontà esce la salvezza. Il cielo dice: In me le nuvole che portano le piogge che non hanno bisogno di fontane; e la terra dice: In me la Vergine che ha concepito senza uomo. Il cielo dice: In me il fiume di fuoco che rischiara coloro che lo guardano; e la terra dice: In me il calice della salvezza che risuscita coloro che ne bevono. Dice il cielo alla terra: Noi siamo due fratelli, non dobbiamo lottare poiché i nostri abitanti sono fratelli". <br />Efrem il Siro collega nei suoi inni la discesa di Cristo nell'Ade e la sua glorificazione in cielo: "Come un chicco di grano cadde nello sheol, e salì come covone e pane nuovo. Dal legno discese come frutto e salì al cielo come primizia. Beata sei tu, o Betania: il monte dell'arca ed il monte Sinai ti invidiano; non da loro ascese il Signore delle altezze, ma da te ascese. Tu hai visto il suo cocchio glorioso, la nube che chinò la sua altezza verso l'Umile che aveva iniziato a regnare in alto e in basso". <br /><br />(©L'Osservatore Romano - 16 maggio 2010)Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-21222011450453100162010-05-18T03:18:00.000-07:002010-05-18T03:20:04.408-07:00Margherita Hack e la persecuzione degli scienziati nell’Urss comunistaPer comprendere alcuni aspetti dell'ultima fatica di Margherita Hack, "Libera Scienza in libero stato" (Rizzoli), non è utile soffermarsi tanto sui luoghi comuni, sulle imprecisioni, sulle interpretazioni storiografiche e filosofiche maliziose e spesso infondate che costellano il libro, quanto chiedersi quale sia l'idea di fondo che ha guidato l'astronoma triestina nella composizione del suo lavoro. <br /><br />In questo la storia della Hack ci aiuta: non mi riferisco tanto alla sua carriera scientifica - che, pur brillante, non ne giustifica da sola la fama, di cui astrofisici ben più insigni non godono-, quanto alla sua "carriera" politica. <br /><br />E' chiaro infatti che la Hack ha potuto sfondare nel mondo dei media soprattutto per le sue prese di posizione politiche, che ne hanno fatto un unicum, insieme ad Odifreddi, nel mondo così riservato e solitamente scrupoloso degli scienziati. Ebbene, la Hack compare sulla scena prima nel 1971, come firmataria, sull'Espresso, del vergognoso manifesto contro il commissario Luigi Calabresi. <br /><br />Successivamente il suo nome ritorna periodicamente alla ribalta per le sue posizioni politiche, che la portano anche a candidarsi nel "Partito dei comunisti italiani". E' da qui, da questa sua fede politica, la stessa per intenderci da cui è nato il pessimo dramma su Galilei del marxista Bertold Brecht, che bisogna partire: dall'idea di stato, di scienza, di religione, proprio di questa cultura di provenienza. <br /><br />Analizziamo brevemente queste idee. La prima: nella concezione marxista leninista, di derivazione hegeliana, lo Stato è un assoluto; anzi, poiché un Dio trascendente non esiste, esso è addirittura un "dio visibile". Tutto deve avvenire con lo stato, per lo stato, nello stato: siamo di fronte alla statolatria tipica della prima metà del Novecento, che ha dato all'umanità quello che tutti sappiamo. In quest'ottica lo Stato è creatore della morale. Pensiamo alla clonazione: in un'ottica non statolatrica, la clonazione è la violazione di un principio, la dignità umana, che esiste prima dello Stato, per cui esso non ha il diritto di violarla. Antigone, quindi, conta più di Creonte. Nell'ottica comunista invece, Creonte è tutto, è lui che decide cosa è bene e cosa è male, e Antigone solo un "nemico del popolo", una "controrivoluzionaria": per lei c'è il gulag, luogo in cui, come dice la propaganda, non si punisce, ma si rieduca. <br /><br />Passiamo agli altri due concetti: scienza e religione. Nel pensiero marxista-leninista, il materialismo dialettico è scienza esatta. La nuova struttura economica comunista, e la scienza, saranno le forze in grado di sconfiggere la religione, "oppio dei popoli" e di dare all'uomo la vera felicità. Moltissimi testi bolscevichi insistono su questo punto: la luce della scienza sconfiggerà le tenebre e il buio della fede in un Dio trascendente e creerà il paradiso in terra. Non solo le ingiustizie sociali, ma anche le malattie verranno sconfitte e la vita prolungata quasi a piacimento. E' noto che lo stesso Stalin, sull'onda di questa dogmatica convinzione, spaventato dalla morte, cercò in tutti i modi di far produrre ai suoi medici una sorta di elisir di eterna giovinezza. Un po' come coloro che oggi promettono di poter allungare enormemente la vita umana o che affidano alle cellule staminali embrionali il ruolo di toccasana universale. <br /><br />Detto questo, constatata l'origine pregiudiziale, ideologica, di molte sue convinzioni, ci rimane da chiedere alla Hack, come giustifichi, alla luce della storia, due dati di fatto innegabili. Il primo: la scienza moderna nasce dal pensiero greco e da quello cristiano. In Italia, in Europa, non in altre civiltà. In un'epoca in cui il cristianesimo è la religione dominante. <br /><br />Perché, cara Hack? Astronomi come Owen Gingerich, professore di astronomia e di storia della scienza ad Harvard, autore per Lindau di "Cercando Dio nell'universo", dimostrano molto chiaramente che ogni effetto ha delle cause, e ricordano che tutti i padri della scienza moderna, da Copernico, a Galilei, a Keplero, a Newton, a Mendel, erano credenti, e che la loro fede biblica contribuì a determinare il loro atteggiamento verso la natura. <br /><br />La seconda constatazione: la scienza, così esaltata nel mondo sovietico, non ha mai conosciuto una persecuzione così feroce come quella vissuta proprio in quel paese, nel paradiso del comunismo statolatrico e scientista. E' assai strano che questa verità storica sia così occultata dalla Hack e da tutti coloro che, come Odifreddi, Dawkins, Veronesi, Flamigni ecc., si ergono a paladini della scienza, dimostrando nello stesso tempo grande simpatia per il comunismo e le sue "libertà". <br /><br />Eppure tutti gli storici dell'Urss mettono in luce questo fatto. Ad esempio Adam. B. Ulam, autore di "Stalin", poderoso studio sul dittatore georgiano, e Julian Huxley, celebre neodarwinista ateo, nel suo "La genetica sovietica e la scienza", raccontano come in Unione sovietica la scienza fosse sottoposta al controllo dell'autorità politica e dovesse essere conforme e compatibile col pensiero marxista. <br /><br />Ogni scoperta, ogni idea scientifica era giudicata non in se stessa, ma alla luce di Marx e di Lenin. Esattamente come quando gli aristotelici negavano o ammettevano le nuove scoperte scientifiche a seconda che fossero conformi o meno al pensiero di Aristotele. Ciò comportò, per brevità, che le idee scientifiche più moderne vennero tutte respinte dai sovietici. Zdanov, fedele interprete della politica culturale di Stalin, si scagliava per esempio "contro i seguaci di Einstein e Planck", a causa della loro "assurda idea di un universo finito" e in espansione, che mal si conciliava con il dogma marxista dell'universo increato ed eterno. <br /><br />Le loro idee, e quelle di molti astronomi occidentali, vennero bollate come reazionarie, sia per le implicazioni metafisiche, sia perché opera di stranieri: come potevano uomini che non vivevano nell'Urss, patria della vera felicità e dell'unica giusta visione del mondo, scoprire qualcosa di vero? <br /><br />I sovietici arrivavano al punto, ricorda Robert Conquest, di attribuire a se stessi le invenzioni compiute in Occidente: l'aereo, la radio.... Zdanov e soci, scrive ancora Ulam, se la presero anche contro "gli scienziati atomici borghesi con il loro tentativo di presentare la materia come ‘semplice combinazione di onde e altre stupidaggini' ". <br /><br />Infierirono inoltre contro coloro che sponsorizzavano il barometro, perché, se il servizio meterologico sovietico non era in grado di fare previsioni sul tempo, tantomeno poteva esserlo un strumento straniero. Anche la genetica moderna fu condannata in toto e i genetisti dovettero chinarsi all'orotodossia di Lysenko, garantita dal regime: Mendel era accusato di essere un monaco, un "razzista" che "predicava il fatalismo e la rassegnazione di fronte alle leggi dell'ereditarietà". <br /><br />"Non solo il gene era messo al bando, continua Ulam, e il cromosoma guardato con sospetto: i più accaniti seguaci di Lysenko denunciarono anche gli ormoni e i virus come vapori metafisici della mentalità borghese". L'effetto fu che vi furono veri e propri pogrom verso i genetisti, gli astronomi e verso tanti altri ricercatori. Molti furono messi a tacere, altri eliminati, altri spediti nei gulag. Huxley ricorda alcuni nomi di scienziati, anche di fama internazionale, perseguitati: Dobzhansky, Chetverikov, Ferry, Ephroimson, Levitsky, Agol, Levit, Vavilov, Kerpecenko, Serebrovsky, Ivanov, Sasciarov ecc...Si salvarono invece quelli che dimostrarono di poter mettere il loro lavoro all'immediato servizio del marxismo, e quei fisici che furono chiamati a lavorare alla bomba atomica. Cioè ad un uso iniquo, mi permetta cara Hack, e non urli contro il mio oscurantismo, di scoperte scientifiche. <br /><br />Francesco Agnoli<br /><br />© Il Timone, maggio 2010Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-55025461199015189382009-09-24T05:25:00.000-07:002009-09-24T05:45:20.920-07:00Anticipo Terni 2010<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dx1oIgiEvTOUYwpMA9KmvgDShAhcohI4T21lTO0j8Hi-GFR5YaiU0dkLEkbZpvGtm4r7Ngb8T0sIwAQeqPylA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-65616443600019844362009-07-31T02:08:00.000-07:002009-07-31T02:19:27.132-07:00I protestanti e la Madonna<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDVCj3CmvNNul_9zp9KwDs5htuBXQ9HXxOuGFwn0Vmw-eayQPWOhBPHeBapkxM2kFhb-OVROLWDDr3afMw1hGWcLPHn3nTzwyky5MFBtCac34jeuoqsSusIwv6VwElTS7Kb_9vOXkV2yC_/s1600-h/http___www.suorefrancescaneimmacolatine.bmp"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5364550926674355922" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 271px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDVCj3CmvNNul_9zp9KwDs5htuBXQ9HXxOuGFwn0Vmw-eayQPWOhBPHeBapkxM2kFhb-OVROLWDDr3afMw1hGWcLPHn3nTzwyky5MFBtCac34jeuoqsSusIwv6VwElTS7Kb_9vOXkV2yC_/s400/http___www.suorefrancescaneimmacolatine.bmp" border="0" /></a><br /><div align="justify">Si sa che i protestanti rifiutano la devozione alla Madonna. D’altronde dietro ogni eresia vi è il diavolo ed è fin troppo logico che il diavolo voglia far fuori la sua Grande Nemica, che è appunto la Vergine Maria. Non a caso tra i tanti appellativi del’Immacolata vi è quello di Debellatrice di tutte le eresie.<br />Eppure è strano: Martin Lutero e i suoi seguaci hanno sempre sostenuto che la Bibbia sia l’unica fonte della Rivelazione (è il famoso Sola Scriptura), ma, riguardo alla Vergine Maria, negano proprio la chiarezza e l’autorità della Bibbia. Nel Vangelo di Luca l’Angelo chiama la Madonna "piena di grazia" ed Ella, poi, dinanzi ad Elisabetta canta di se stessa: "tutte le generazioni mi chiameranno beata".<br />Ebbene, basterebbero già queste due espressioni per capire la grandezza della Madonna e l’enorme errore dei protestanti.<br />Un vecchio libro, La Madonna nella storia delle conversioni di Vittorino Capànaga, racconta un fatto realmente accaduto che mi piace far conoscere ai lettori del Settimanale di Padre Pio, anche perché i fatti possono essere molto più apologetici di tanti argomenti.<br /></div><br /><div align="center">* * * </div><br /><div align="justify"><br />In un congresso cattolico svoltosi nella città di Lille, un sacerdote inglese narrò questa storia: Lontano da questa città viveva una famiglia protestante composta da molti figli, uno dei quali (aveva sei anni) sentì un giorno recitare da alcuni cattolici la bellissima preghiera dell’Ave Maria, che risuonò alle sue orecchie come una dolce melodia.<br />Tornato a casa, il fanciullo, con il candore e la semplicità propria della sua età, recitò ad alta voce, perché la madre lo sentisse, la bellissima preghiera dei cattolici.<br />Ma la madre lo sgridò: <em>"Non ripetere mai più in vita tua queste parole! Sono parole superstiziose dei cattolici, che fanno di Maria una divinità. Maria è una semplice creatura, una donna come un’altra qualsiasi, e niente di più!".</em><br />Il fanciullo tacque. Ma gli restava il piacere di avere sentito per la prima volta l’Ave Maria. Al solo ricordo di questa preghiera, sentiva la sua anima inondata di gioia.<br /><strong>Cresciuto negli anni</strong>, leggendo da sé i Vangeli, lo colpì il passo di San Luca: <em><span style="color:#3366ff;"><strong>"E l’Angelo disse a Maria: Ave, piena di grazia, il Signore è con te."</strong></span></em> Saltando di gioia il ragazzo corre dalla mamma col Vangelo aperto tra le mani, e le dice: <em>"Mamma, leggi qui quello che è scritto nella Bibbia: ‘Ave, piena di grazia.’ Perciò, perché dici che è superstizione pronunziare queste parole?"<br /></em>La madre, arrabbiandosi, gli strappa il libro tra le mani e gli proibisce severamente di tornare a ripetere la frase. Il ragazzo però rimase assai contento di aver recitato un’altra volta l’Ave Maria. Obbedì all’ordine severo della madre, ma non dimenticò mai più la bella preghiera. La recitava da solo con immensa gioia.<br />Il fanciullo crebbe ancora negli anni e nell’intelligenza. A tredici anni poté capire da solo il passo evangelico e proporsi questo argomento convincente: <em>"O è falso il Vangelo o lo è il protestantesimo. I protestanti lo tengono come una regola di fede. E allora come possono negare che la Vergine è la più eccellente delle creature e qualcosa di più di una semplice donna, quando lo Vangelo lo attesta tanto chiaramente?".<br /></em>Aiutato dalla Grazia, si sentiva irresistibilmente portato a credere quello che insegnava il Vangelo. Continuando a leggere il testo sacro, trovò le altre non meno sublimi parole del Magnificat: <em><strong><span style="color:#3366ff;">"Tutte le generazioni mi chiameranno beata!"</span></strong></em>. Questo passo fece brillare nella sua anima la luce definitiva. La grazia e la fede lo guidarono fin d’allora, persuadendolo fermamente della dignità di Maria.<br />Un giorno, in casa, la conversazione<br />ricadde sul tema protestante che Maria sarebbe una donna come le altre. Allora il figlio, non potendo contenere più la sua indignazione nel sentire simili espressioni, si alzò in piedi e con voce e accento vibranti, protestò così: "No, non è vero! La Santissima Vergine è più che una semplice creatura. L’Angelo, mandato da Dio, La saluta ‘piena di grazia’. E’ la Madre di Gesù, è Madre di Dio. Ma notate la vostra contraddizione. Dite che la Bibbia è l’unico fondamento della fede: se è così perché non le date credito quando dice che tutte le generazioni La chiameranno beata?".<br /><em>"Che vedo, che sento!</em> -Gridò inferocita la madre- <em>mio figlio finirà per farsi cattolico!".</em><br />E lo era già senza dubbio, in cuor suo, ma dovette lottare strenuamente contro tutti i suoi familiari. Studiava e si confermava sempre più nella fede, e in ultimo, quando raggiunse la maggiore età, ricevette il Battesimo.<br />Il ragazzo, ormai in possesso della verità cattolica, sostenne le più dure prove da parte di coloro che, dopo Dio, egli amava con maggiore affetto.<br />Intanto un fratello cadde gravemente ammalato. In breve si ridusse in fin di vita. Tutti i rimedi della scienza e le premure di coloro che l’amavano parevano insufficienti a scongiurare la morte. Ma Dio ispirò al nostro bravo giovane una felice idea.<br /><em>"Mamma"</em> –le disse- <em>"Dio è onnipotente, e può, se vuole, ridarci il caro malato, che noi stiamo per perdere. Recitate assieme a me l’Ave Maria, e promettetemi, se il malato riacquisterà la salute, di studiare attentamente la religione cattolica e, se la troverete l’unica vera, giuratemi d’abbracciarla".<br /></em>Si può immaginare come fosse accolta tale proposta! La mamma ruggì e fremette come una belva. In preda alla disperazione urlava come una fiera ferita. Intanto il moribondo stava per esalare l’ultimo respiro.<br />Poco dopo la donna si calmò alquanto e cominciò a pensare tra sé: <em>"Può darsi che si salvi!".</em><br />Vinta dall’amore materno, piegò il capo dinanzi alla necessità del momento e, inginocchiatasi, recitò, assieme al figlio, l’Ave Maria.<br />Il giorno dopo il malato entrava in convalescenza. L’intercessione di Maria l’aveva salvato! Colei che prima bestemmiava dovette riconoscere la potente intercessione della Vergine SS.ma e, come aveva promesso, dopo uno studio serio, abbracciò con tutti i figli la Religione cattolica.<br />Questo ragazzo –concluse il conferenziere, che era stato ascoltato da tutti con commossa attenzione- questo ragazzo devoto di Maria, è oggi sacerdote, e questo sacerdote, o signori, è colui che ha l’onore di rivolgervi la parola.<br />CORRADO GNERRE </div>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4110594645339880823.post-5109346629740181222009-07-07T05:38:00.000-07:002009-07-07T05:58:31.072-07:00Oggi 7 Luglio - inizia la novena alla Madonna del Carmine<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinHHGnUk_0uslOu0iNFffBWyxsuXoT2fi-78WxxLQYWW-m4pXVIrRwAGG3RIq4JS5BwYI2icnapHDNYdGb70brCZi9ctmu9qUo0dqgcFPcWDqLKF1r3m9XJiTfh7oSjBEu4rKis9Ief8Z6/s1600-h/carmine.gif"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5355698627571612562" style="FLOAT: right; MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 247px; CURSOR: hand; HEIGHT: 400px" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinHHGnUk_0uslOu0iNFffBWyxsuXoT2fi-78WxxLQYWW-m4pXVIrRwAGG3RIq4JS5BwYI2icnapHDNYdGb70brCZi9ctmu9qUo0dqgcFPcWDqLKF1r3m9XJiTfh7oSjBEu4rKis9Ief8Z6/s400/carmine.gif" border="0" /></a><br /><div><span style="color:#3366ff;"><strong>Fior del Carmelo,</strong></span></div><br /><div><span style="color:#3366ff;"><strong>o vite in fiore,</strong></span></div><br /><div><span style="color:#3366ff;"><strong>splendore del cielo,</strong></span></div><br /><div><span style="color:#3366ff;"><strong>Tu solamente sei Vergine e Madre.</strong></span></div><br /><div></div><br /><div><span style="color:#3366ff;"><strong>Madre dolcissima,</strong></span></div><br /><div><span style="color:#3366ff;"><strong>sempre illibata;</strong></span></div><br /><div><span style="color:#3366ff;"><strong>ai tuoi devoti dà protezione,</strong></span></div><br /><div><span style="color:#3366ff;"><strong>Stella del Mare.</strong></span></div>Hartine_ABC Homehttp://www.blogger.com/profile/04668296866078425158noreply@blogger.com0